domenica 30 dicembre 2007

Il Versetto del Trono






Il Versetto del Trono, ovvero l'Ayat al Kursi è uno dei più belli e amati del Corano e chiude la seconda Sura.

Lo proponiamo qui perchè nell'ottica del viaggio iniziatico può farci comprendere gli stati sovraumani rappresentati dal Piedistallo e dal Trono.
Innanzitutto partiamo da una traduzione letterale che potrebbe suonare così:


"Allah! Non c'è altro dio che Lui, il Vivente, l'Assoluto.
Non Lo prendon mai torpore né sonno.
A Lui appartiene tutto quello che è nei cieli e sulla terra.
Chi può intercedere presso di Lui senza il Suo permesso?
Egli conosce quello che è davanti a loro e quello che è dietro di loro e, della Sua scienza, essi apprendono solo ciò che Egli vuole.
Il Suo Trono è più vasto dei cieli e della terra, e custodirli non Gli costa sforzo alcuno.
Egli è l'Altissimo, l'Immenso."
( Corano II : 255 )

Per comprendere meglio riportiamo anche un hadith:
'Abd al-Rahman b. Yazid riporta : Incontrai Abu Mas'ud vicino la Casa (Ka'ba) e gli dissi : un hadith mi è stato tramandato sulla tua autorità , circa i due (versi finali) di Surat-al-Baqara. Egli disse : "Si. Il Messaggero di Allah (Sallallahu alei wa sallam) disse (infatti) : "Chiunque reciti i due versi alla fine della Surat-al-Baqara nella notte , essi saranno sufficienti per lui.". " (Muslim :: Libro 4 : Hadith 1761)

E' evidente che i riferimenti alla notte sono tanti ed in particolare alla seconda parte della notte che precede il fagir (le prime luci dell'alba).

In quest'ora chi ha trasceso gli stati individuali si trova in uno stato in cui Shaitan (Satana) non può più raggiungerlo. Infatti ad esso sono intercessi i piani spirituali.

Nè sonno nè torpore lo colgono, infatti questi stati riguardano il corpo fisico che ormai è stato lasciato indietro con i suoi bisogni. Quando la coscenza entra nei reami dello spirito si accorge che i confini travalicano i cieli e la terra e non c'è sforzo da parte di Dio nel sostenere la creazione.

Lo sforzo riguarda l'uomo ed è legato al raggiungimento di un risultato.

Ma quando non c'e più un individuo chi può compiere uno sforzo?

Chi può essere interessato ad ottenere un qualsiasi risultato?

Il confine dei piani causali e sopracausali è il limite oltre il quale la coscienza si libera da ogni Desiderio, paura, speranza, timore.

Così come vengono superati i limiti di spazio e tempo, caratteristici (citando R.Guenon) di alcuni aspetti della modalità umana dell'esistenza.

"Egli conosce quello che è davanti a loro e quello che è dietro di loro" perchè non è vincolato dallo spazio-tempo. Già più in basso nello stato beato delle regioni causali, il viaggiatore aveva avuto modo di entrare in contatto con i semi di tutte le cose visibili ed invisibili. Adesso anche quei semi sono scomparsi e quello che rimane è il mirabolante Trono di Allah.

L'accesso ai reami dello spirito è vincolato al Suo permesso, ed è legato ad un preciso atto di Grazia. Questo viene specificato molto chiaramente nel versetto per ribadire che la conoscenza sacra è una storia d'amore tra Allah e i suoi Amati.

Il Profeta, la pace scenda su di Lui e sui suoi compagni, ha detto la Verità.
E' possibile ascoltare la recitazione del versetto del trono anche su questo sito:


Il video presenta anche una traduzione in francese e belle immagini di calligrafia araba.










1 commento:

FaresùlIslam AbdArRahman ha detto...

In Nome d'Iddio, Il Misericordioso, Il Misericorde.

Salve; grazie per aver riportato una Meravigliosa parte del libro di Dio, piena di Benedizioni e significati! Essa, è riportato dall'Inviato Ultimo di Dio -su di lui la pace e le benedizioni divine-, equivale ad un quarto del Corano, è il Più Eccelso Versetto di quest'ultimo, porta benedizioni e allontana i diavoli. Vi riporto solo una correzione se me lo permettete: esso non è l'ultimo nè gli ultimi due dei Versetti di Surat al Baqarah, è il 255esimo di 286; gli ultimi due Versetti sono conosciuti come 'Amana rRasul' (perchè con queste parole iniziano) ed è a questi che si riferisce il Nobile resoconto (hadith) dell'Ultimo Messaggero d'Iddio, su di lui la pace e le benedizioni divine.
Che Dio vi Benedica facendovi entrare nella Sua Misericordia e nella Sua Religione, e Pace a chi Segue la Via.