sabato 26 gennaio 2008

Tu sei il tuo soffio vitale


La scuola del Navanath Sampradaya ha testimoniato la Conoscenza Suprema dell’Assoluto (Brahman). Però, visto che non tutti gli interlocutori erano in grado di comprendere gli aspetti più profondi della dottrina, ha rivolto anche agli “studenti dell’asilo” i suoi insegnamenti con un approccio specifico.
In questi due brevi brani possiamo trovare condensato l’insegnamento di Sri Nisargadatta M. e del suo maestro Sri Siddharameshwar M. per chi non è ancora completamente libero dall’identificazione con il corpo-mente. Solo in seguito, secondo l’approccio diretto, ma graduale dei loro insegnamenti, si potrà scoprire l’identità Atman-Brahman, negando persino l’Essere e il Non Essere.



Tutti gli esseri, tutti quelli che vediamo, tutti quelli che sentiamo sono in realtà solo l’Assoluto Brahman nella sua completezza. Ono che comprende ciò realizza che “tutto è Brahman”. L’albero di banana è pieno d’acqua. Allo stesso modo tutti i cinque elementi, compresa la terra sono solo l’Energia Vitale.
Tutti i venti (energie sottili) sono Chaitanya (quell’Energia Vitale) e quel Chaitania è Dio.
Le abitazioni sono fatte di terra, la gente è fatta di terra (si intende materia grossolana n.d.e.) e alla fine torneranno alla terra. In modo simile, questa illusione (la vita quotidiana n.d.e.) è eterno movimento.
Noi possiamo pitturare tanti quadri ma quello che avremo alla fine è solo pittura. La conoscenza, (dnyana) significa “giusta conoscenza”. Ma cosa vuol dire?
Conoscere la Cosa Originaria è vera conoscenza. Le creature basate sui cinque elementi sono solo un mito. Con la dissoluzione del corpo fisico, ciò che rimane è soltanto l’Uno, che è quell’energia vitale, Chaitanya. Ono che sa ciò è in tutti gli elementi, in ogni posto e in tutti gli esseri.
E’ veramente Dio.


· Shri Siddharameshwar Maharaj – Tratto da "Master of Self-Realization"


“Il sunto e l’essenza del mio insegnamento è il seguente. Non essere sleale nei confronti del tuo soffio vitale. Adora solo quello, dimora solo in quello, consideralo te stesso. Se lo adori in questo modo ti può portareovunque, elevare a qualunque altezza. Questa è la quintessenza dei miei discorsi.
Identificati quindi con il soffio vitale. Allora realizzerai che, come la dolcezza nella canna da zucchero, questo tocco dell’”io sono” che dimora nel soffio vitale ti si rivelerà. Comprendi queste parole, questo suggerimento. Assimilale e, finchè il soffio vitale scorrerà dentro di te, dimora in esso. Se c’è il soffio vitale ci sei tu e c’è Dio (Ishwara). Nessuno ha mai esposto questa profondo conoscenza in modo tanto semplice.


· Shri Nisargadatta Maharaj – Tratto da "La medicina suprema" – Ubaldini ed.

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