mercoledì 30 aprile 2008

Potenza ed Atto

Nei capitoli precedenti vengono mostrati a Gurbani alcuni “mondi possibili” ed alcune possibilità pure dei piani informali.
Gurbani, dopo lo stupore e la meraviglia, prova un sentimento di tristezza e malinconia che sembra avvolgerlo.
“Non rattristarti oh amato, delle possibilità che non si realizzano. Esse sono infatti più reali di quelle manifestate, in quanto non soggette al compromesso delle categorie di spazio e tempo. Le possibilità che ti abbiamo mostrato non sono completamente pure in quanto sono presenti in seme nel mondo che tu chiami corporeo. Questo corpo, fatto di carne e ossa, conosce tutte queste possibilità e se lo ascolti, conoscerai l’ignoto.
Le possibilità pure, che comprendono anche le possibilità di non manifestazione, non hanno alcun collegamento con il corpo fisico e appartengono al reame dell’inconoscibile.
Se risvegli la conoscenza imprigionata nel tuo corpo, ti accorgerai che alcune possibilità si manifestano spontaneamente; queste possibilità, reali e manifeste, hanno una qualità particolare.
Una possibilità non reale è un non-senso quindi completamente falsa.
Hai provato giustamente gioia e stupore assaporando le possibilità che ti abbiamo svelato; impara adesso a includere queste possibilità nella tua quotidiana visione del mondo.

Da “Il piccolo gioiello rosso” di Gurbani, pag 419

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