mercoledì 2 gennaio 2008

Discorsi sul Dasbodh di Siddarameshwar M.



COME SONO I TUOI CONCETTI, COSI' VEDRAI
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Da un discorso di Siddarameswar Maharaji sul Dasbodh: Chapter 12, Subchapter 8, Verse 1
(Il Dashbod è un testo di metafisica di Samartha Ramdas").

"Il Signore dell'universo" è "l'Illusione Primaria".
Da essa, l'ottuplice Prakriti si espande. Da ciò, si origina in sequenza naturale, la manifestazione dei nomi e delle forme.
L'Illusione primaria significa il "Signore dell'universo" or Ishwara.
Da questo Dio creatore, è emersa la manifestazione. Prakriti ha portato gli otto fattori (i cinque elementi e i tre guna). Il cosmo ha preso forma in seguito.
Quando è immacolata, la nostra natura è come lo spazio vuoto.
Non c'è tempo, nè spazio, nè forma.
Luogo e tempo sono associati alla forma.
Nel momento in cui si diviene consapevoli di se come individui, tempo e spazio cominciano ad esistere.
Per esempio, quando dormiamo non siamo influenzati (limitati) da essi.
E' solo durante lo stato di veglia, nella consapevolezza, che tempo e spazio cominciano ed esistere.
Così come pensi così vedrai.
E' il Signore che ha concettualizzato questo mondo.
Il concetto è in se stesso la mente e il Creatore è la tua incarnazione.
Quando tu formi il concetto che non c'è nulla tutto svanisce.
La nascita e la morte sono le qualità innate del corpo.
Quando il Sè si lega al corpo, è obbligato ad assumersi le conseguenze che sono indissolubilmente legate alle qualità del corpo.
Dato che il Se si identifica con la mente, è inseguito da gioie e dolori, che in realtà colpiscono solo il corpo-mente.
Il sapiente (Jnani) sa di non essere il corpo-mente e non ci si identifica; così dopo l'abbandono del corpo si fonde nella "Vera Forma de Sè" (AtmaSwaroopa).
Gli yoghi considerano una grande fortuna quando questo tipo di distacco penetra profondamente l'esistenza.
Nascita-morte, gioia-dolore, sete-fame sono chiamate le sei necessità.
Privo delle sei necessità è "I sono Shiva" (Shivoham)".
Colui il quale, è consapevole che Dio risiede nel corpo, è libero dalla nascita e dalla morte.
Il concetto di peccati i meriti è stato introdotto per indirizzare gli sciocchi alla retta via.
Dopo che si percorre la retta via, questi concetti cessano di esistere.
Tu sei il "Supremo Se" nella forma di Parabrahman.
Tutto il resto e mero sentimentalismo.
Se tu rimani veramente sveglio ebbiettivi, mollando le propietà discriminative (della mente)
non sarai vincolato da tempo e spazio.

- Shri Siddharameshwar Maharaj, No Date Given

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