giovedì 3 gennaio 2008

L'angolo della poesia: Gurbani


Questa poesia l'abbiamo scelta perchè rappresenta un bel dialogo tra il devoto e il suo Signore.

A testimonanzia che le preghiere sincere e tracolme d'amore non restano inascoltate.


DICE IL SIGNORE


Dice il Signore: “tu sei il Mio prediletto!!”
volevi stare nell’ozio e ti ho dato l’attività,
volevi essere compiaciuto dalla gente e ti ho dato il loro disprezzo,
volevi la loro attenzione e ti ho fatto passare inosservato,
volevi la sicurezza e ti ho fatto perseguitare;
ti cucino a fuoco lento finchè diventerai come la cenere;
ti lascio bere mille volte dalle due coppe
e mille volte ancora per farti capire.

Signore dei vortici e dei turbini, abbi pietà di me!
Un solo bicchiere un solo respiro!
Signore della pioggia e del fulmine,
lasciami solo sentire ancora il Tuo dolce Nome,
in quel solo bicchiere e in quel solo respiro.

Rinuncia alle storture e segui Me!
Mantieni il mio segno sul tuo corpo.
Quell’ardore che lacera e brucia,
è anche il balsamo che cura.
E’ il sigillo di conferma che fa di te il mio pugno e le mie labbra.


Da "il piccolo gioiello rosso" di Gurbani, pag 37

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