Questa poesia l'abbiamo scelta perchè rappresenta un bel dialogo tra il devoto e il suo Signore.
A testimonanzia che le preghiere sincere e tracolme d'amore non restano inascoltate.
DICE IL SIGNORE
Dice il Signore: “tu sei il Mio prediletto!!”
volevi stare nell’ozio e ti ho dato l’attività,
volevi essere compiaciuto dalla gente e ti ho dato il loro disprezzo,
volevi la loro attenzione e ti ho fatto passare inosservato,
volevi la sicurezza e ti ho fatto perseguitare;
ti cucino a fuoco lento finchè diventerai come la cenere;
ti lascio bere mille volte dalle due coppe
e mille volte ancora per farti capire.
Signore dei vortici e dei turbini, abbi pietà di me!
Un solo bicchiere un solo respiro!
Signore della pioggia e del fulmine,
lasciami solo sentire ancora il Tuo dolce Nome,
in quel solo bicchiere e in quel solo respiro.
Rinuncia alle storture e segui Me!
Mantieni il mio segno sul tuo corpo.
Quell’ardore che lacera e brucia,
è anche il balsamo che cura.
E’ il sigillo di conferma che fa di te il mio pugno e le mie labbra.
volevi stare nell’ozio e ti ho dato l’attività,
volevi essere compiaciuto dalla gente e ti ho dato il loro disprezzo,
volevi la loro attenzione e ti ho fatto passare inosservato,
volevi la sicurezza e ti ho fatto perseguitare;
ti cucino a fuoco lento finchè diventerai come la cenere;
ti lascio bere mille volte dalle due coppe
e mille volte ancora per farti capire.
Signore dei vortici e dei turbini, abbi pietà di me!
Un solo bicchiere un solo respiro!
Signore della pioggia e del fulmine,
lasciami solo sentire ancora il Tuo dolce Nome,
in quel solo bicchiere e in quel solo respiro.
Rinuncia alle storture e segui Me!
Mantieni il mio segno sul tuo corpo.
Quell’ardore che lacera e brucia,
è anche il balsamo che cura.
E’ il sigillo di conferma che fa di te il mio pugno e le mie labbra.
Da "il piccolo gioiello rosso" di Gurbani, pag 37
Nessun commento:
Posta un commento