mercoledì 16 aprile 2008

Lascio la casa

Gurbani: "hanno scritto il loro nome sigli stipiti delle porte, vorrebbero scegliere la strada da percorrere insieme, ma la loro vista è corta e fuori fuoco. Hanno messo un recinto attorno alla capanna dove riposa il mio corpo e steso il filo spinato sopra di esso."
"vado via da questo posto che non è più in armonia con la musica del mio canto. Lascio il mio profumo sul cuscino di meditazione e brandelli della mia pelle sul filo spinato"
Sadaka "Maestro cosa farò io?"
Gurbani: "Loro sono in tanti, ricchi e potenti.... non vuoi unirti al gruppo? Io sono rimasto da solo, e non ho più neanche una ciotola per le elemosina."
Sadaka: "Abbiamo deciso di condividere questa esperienza prima delle nostre nascite e nessuna forza dell'universo avrebbe potuto impedire che ci incontrassimo"
Gurbani: "Sono folli quelli che pensano di poter comandare sull'amore.
Come un fiume in piena, come la lava di un vulcano, come un vento sottile,esso và dove vuole."
Da "Il piccolo gioiello rosso" di Gurbani, pag 72

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